“Si sta parlando tanto del mare di Capaccio Paestum in questi giorni.
Si sta parlando di sversamenti, si sta parlando dei prelievi che fortunatamente indicano la presenza di microalghe ma, è inutile dire che, esteticamente il mare quando proliferano questi organismi unicellulari non ha un aspetto invitante. Me ne rendo conto.
La mia riflessione è sempre la stessa: stiamo distruggendo il nostro pianeta.
Un problema grosso sono le alte temperature, la temperatura del mare l’altro giorno era di 28°… un inverno qui a Paestum che di freddo ha ben poco e con il passare degli anni è sempre più evidente.
L’uomo esercita un’influenza crescente sul clima e sulla temperatura terrestre e le cause predominanti del riscaldamento globale sono collegate all’attività umana.
Per quanto riguarda gli sversamenti della quale si sta parlando tanto in questi giorni sono la prima a dire che sono azioni che vanno severamente punite e se il problema è lo smaltimento degli stessi reflui anche agli allevatori devono essere suggerite soluzioni per eliminare qualsiasi problematica con la premessa che, quello che succede, è ingiustificabile.
Capaccio Paestum è il mare, Capaccio Paestum è la mozzarella, Capaccio Paestum sono i templi, Capaccio Paestum è il cibo buono, Capaccio Paestum sono i tramonti suggestivi, Capaccio Paestum è tante cose belle e noi abitanti e operatori commerciali del comune dobbiamo preservarla perché è la nostra ricchezza.
Siamo fortunati e dobbiamo preservare la nostra fortuna.
Non dico che Capaccio Paestum deve salvare il mondo e le problematiche ambientali dell’intero ecosistema terrestre, assolutamente ma se cominciassimo a cooperare tra di noi, senza che nessuno distrugge l’altro e “facendo squadra”, con lo spirito di valorizzare quanto più possibile Capaccio Paestum (che ha un grosso potenziale), sicuramente otterremo dei risultati.
Un piccolo contributo da parte di ogni singolo individuo della terra può ottenere risultati importanti per tutti…
Nel 2025 c’è ancora chi non fa la raccolta differenziata, ma vi dirò, già che si comincia a non buttare l’immondizia dal finestrino è un passo avanti…
Comunque il mio mare vorrei che sia sempre così!”
La nostra neo laureata: Francesca Paolillo
