PERCORSI TEMATICI AL PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM E VELIA

PERCORSI TEMATICI AL PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM E VELIA

EDITORIALINEWS

UN’ALTRA PAESTUM E UN’ALTRA VELIA

Visitare il Parco Archeologico di Paestum e Velia diventa un’esperienza sempre più dinamica e coinvolgente grazie ai nostri nuovi percorsi tematici, a cura del personale del Parco addetto alla fruizione.

Ogni venerdì a Paestum e ogni sabato a Velia sarà possibile arricchire la propria visita con approfondimenti che spaziano dall’architettura alla religione, dalla filosofia all’economia e alla vita quotidiana di Paestum e Velia. Le visite hanno lo scopo di mostrare i mille volti delle due città, esaltandone le peculiarità e intessendo una narrazione che dall’epoca antica giunge alla nostra contemporaneità.

I percorsi tematici sono un’occasione unica per vivere il Parco in modo diverso ed esplorare un’altra Paestum e un’altra Velia.

Scoprite i percorsi tematici e il calendario:

PERCORSI TEMATICI “UN’ALTRA PAESTUM”

(clicca qui per consultare il calendario: Paestum_aprile 2023; Paestum_maggio 2023Paestum_giugno 2023; Paestum_luglio-2023Paestum_agosto 2023Paestum_settembre-2023Paestum_ottobre-2023Paestum_novembre-2023Paestum_dicembre-2023Paestum_gennaio-2024).

  • IL GIARDINO DELLE METOPE

Grazie a un recente restauro, nel giardino del Museo si è formata una collezione di metope scolpite provenienti dal tempio dorico-corinzio di Mens Bona, ubicato nei pressi del foro romano e i cui resti sull’alto podio erano già visibili ai primi viaggiatori del Grand Tour. Le metope raffigurano personaggi armati in rapido movimento, ma su una di esse una misteriosa fanciulla fugge facendo volteggiare un velo.

  • I SANTUARI DI PAESTUM

Come in tanti altri siti greci, anche a Paestum la dea Athena era venerata nel punto più alto della città, una collinetta artificiale creata appositamente all’epoca della fondazione della colonia, quando furono definiti gli spazi per gli uomini e quelli per gli dèi. Il tempio di Atena, il più piccolo dei tre edifici dorici di Paestum, colpisce immediatamente i visitatori per la posizione e la particolarità della sua architettura.

  • ARCHITETTURE SENZA BARRIERE

Con i suoi due grandi edifici sacri tra i meglio conservati del mondo greco, il tempio di Nettuno e la c.d. Basilica, il santuario meridionale di Paestum è un concentrato di architetture doriche. Il nuovo percorso accessibile consente a tutti di vivere l’esperienza unica di varcare la soglia della c.d. Basilica, monumentale tempio urbano di epoca arcaica (ca. 560 a.C.) dedicato alla dea Hera.

  • PAESTUM CERAMICA

Per lungo tempo gli abitanti di Paestum importarono dalla Grecia i celebri vasi a figure nere e a figure rosse di produzione corinzia e ateniese. A partire dal IV sec. a.C., forse grazie alla migrazione di artisti e artigiani, le botteghe di Paestum cominciarono a produrre splendide ceramiche decorate, caratterizzate da uno stile inconfondibile che fondeva il mito con scene di vita quotidiana e irresistibili caricature comiche. Si tratta di vasi, alcuni dei quali firmati, che gli archeologi avrebbero ritrovato nei corredi delle tombe dipinte.

PERCORSI TEMATICI “UN’ALTRA VELIA”

(clicca qui per consultare il calendario: Velia_aprile 2023, Velia_maggio 2023; Velia_giugno 2023; Velia_luglio 2023; Velia_agosto 2023Velia_settembre 2023Velia_ottobre 2023Velia_novembre 2023Velia_dicembre 2023Velia_gennaio 2024)

  • L’EDIFICIO IMPERIALE DI CASA COBELLIS

Edificio pubblico, complesso di particolare rilevanza, la cui scoperta ha notevolmente ampliato il quadro delle conoscenze sulla fase romana della città di Velia. Parzialmente inglobata in una masseria moderna da cui prende il nome, la struttura è caratterizzata da diverse fasi costruttive che risultano di difficile comprensione senza un’adeguata spiegazione. Il suo arco cronologico di vita e di utilizzo ha inizio con la prima età imperiale per poi concludersi verso la fine del III sec. d.C., quando diventa cava di materiale da reimpiego.

  • I RITRATTI DI VELIA

I ritratti di Velia sono custoditi all’interno della Chiesa di Santa Maria di Portosalvo, sull’acropoli. Ricostruita nel XIX sec. sui resti di un precedente edificio dedicato alla Vergine, la Chiesa ospita oggi reperti appartenenti all’età ellenistica e romana. Il percorso si focalizza principalmente sulle sculture provenienti dall’Insula II, dal carattere fortemente celebrativo e identitario, databili in un periodo che si colloca tra l’età augustea e il I sec. d.C.

  • DALL’ACROPOLI DI VELIA

L’acropoli è il luogo più suggestivo del Parco Archeologico di Velia. Punto di coagulo della città in tutte le sue fasi storiche, dalla fondazione della colonia magnogreca fino all’età moderna. La presenza del sacro qui è tangibile e si unisce alle esigenze difensive delle fasi medievali e a quelle residenziali di età moderna e contemporanea. Dall’acropoli lo sguardo spazia oltre Velia in quel territorio che chiamiamo Cilento.

INFORMAZIONI

PERCORSI TEMATICI UN’ALTRA PAESTUM E UN’VELIA

Ogni venerdì a Paestum, nel mese di ottobre 2023, alle ore 12:00 e alle ore 17:00.
Ogni sabato a Velia, nel mese di ottobre 2023, alle ore 12.00 e alle ore 17.00
––––––
Ogni venerdì a Paestum, da novembre 2023 a marzo 2024, alle ore 15.00
Ogni sabato a Velia, da novembre 2023 a marzo 2024, alle ore 15.00

I percorsi tematici, a cura del personale del Parco addetto alla fruizione, sono inclusi nel biglietto di accesso al sito, nella card Adotta un blocco e nell’Abbonamento Paestum&Velia. Prenotazione obbligatoria al numero 0828811023 o alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it (massimo 30 partecipanti per visita)

Fonte: Rossella Tedesco

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