Premio Internazionale di Poesia “POSEIDONIA PAESTUM” 2023, svolto a Paestum,
Molto laboriosa la scelta degli elaborati da parte della giuria presieduta dal giornalista Rai Ermanno Corsi e composta da Giuseppe Funicelli, Alberto Granese e Pasquale De Cristofaro. Dopo l’introduzione della presidente Bellelli collaborata nella presentazione della serata dal giornalista Guido Carione e il saluto del sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri è iniziata la carrellata delle premiazioni nelle diverse categorie.
Ecco tutti i premiati categoria per categoria
POESIA INEDITA: 1) Giuseppe Vetromi di S.Anastasia (NA), 2) Ester Pandolfini di Roma, 3) Pietro Catalano di Roma, 4) Giuseppe Nalli di Ceprano (FR), 5) Augusto Finissi di Serravalle (FE). Menzioni d’onore: Melania Mollo di Napoli, Anna Maria Deodato di Palmi (RC), Alessandro Corsi di Livorno, Rosa Costantino di Bari, Francesco Rossi di Pietravairano (CE), Agostina Spagnuolo di Capriglia Irpina (AV), Vittorio Di Ruocco di Pontecagnano Faiano.
POESIA EDITA: 1) Eleonora Rimolo di Salerno, 2) Gaetano Catalani di Ardore Marina (RC), 3) Leone D’Ambrosio di Roma, 4) Dante Ceccarini di Sermoneta (LT). Menzioni d’onore: Giovanna Scutiero di Angri (SA) e Lucia Diomede di Mola (BA).
POETI STRANIERI: 1) ex aequo: Gino Leineweber di Amburgo (Germania) e Jeton Kelmendi di Bruxelles (Belgio), 2) ex aequo Agron Shele (Albania) Tzemin Itio Tsai (Cina), Rozalia Aleksandrova (Bulgaria), 3) Adina Corina Panfil (Romania).
POESIA IN VERNACOLO: 1) Tiziana Monari di Prato, 2) Stefano Baldinu di San Pietro in Casale (BO), 3) Luigi Salustri, 4) Emilia De Vecchis.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a Sergio Boccia di Anzio, Elena Diomedi di Bari e Carlo Buonerba di Napoli.
PREMIO DELLA CRITICA a Rita Muscardin di Savona.
PREMIO PAESTUM PORTA DEL CILENTO a Milena Cicatiello di Capaccio Paestum.
PREMIO PAESTUM CILENTO BARONIA a Danila Marchi di Diano Castello (IM).
PREMIO PAESTUM VELIA a Giuseppe Aletti (Roma).
PREMIO ALLA CARRIERA a Diego De Silva di Napoli.
PREMI ALLA MEMORIA assegnati ad Alfredo Di Marco e Aristide La Rocca.
FONTE: Pietro Comite, giornalista